“Eroica, folle e visionaria” di Silvia Bencivelli

Eroica, folle, visionaria è un saggio che esplora la scienza e la medicina, raccontando numerosi autoesperimenti, atti di coraggio o disperazione che hanno segnato l’evoluzione delle conoscenze in campo medico. Il testo mette in evidenza le principali motivazioni che spingevano alcuni scienziati o medici a far esperimenti proprio su loro stessi, nel saggio viene data gran importanza a scoperte incredibili, rischi e implicazioni etiche di queste pratiche (ad esempio nella storia non sono mancati momenti in cui la sperimentazione umana è sfociata in abusi e orrori, come evidenziato dal Codice di Norimberga, che ha posto poi basi importanti per l’etica nella sperimentazione medica).

Nel passato la medicina si basava soprattutto su convinzioni e credenze tramandate tra generazioni, con il passare dei secoli, grazie al testo scopriremo come si è arrivati all’osservazione e alla documentazione/registrazione/convalida degli esperimenti. Silvia Bencivelli grazie a questo interessante testo ci farà conoscere personaggi straordinari come Crawford Williamson Long che nel 1842 utilizzò per primo l’etere come anestetico, William Halsted che sperimentò invece la cocaina per anestetizzare (egli sviluppò tecniche chirurgiche rivoluzionarie, ma divenne poi dipendente da questa sostanza) o ancora Carl Koller, che sotto l’influenza di Freud, inventò l’anestesia locale (un altro passo fondamentale per lo studio della chirurgia). In ambito infettivo oltre alle grandi scoperte troviamo anche i “principali martiri della scienza moderna, eroici ricercatori che si sono addentrati in luoghi dove imperversavano epidemie incomprensibili e ne sono usciti trionfanti, con un nuovo germe in mano, per morire un attimo dopo.”

 Nel saggio emergono anche scienziati straordinari come Werner Forssmann, il giovane medico che ha eseguito il primo cateterismo cardiaco su sé stesso o John Crandon che ha volontariamente provocato su di sé lo scorbuto per studiare gli effetti della carenza di vitamina C. Numerosissimi sono gli aneddoti e le storie incredibili che troverete all’interno di questo saggio divulgativo, scoprirete che gli autoesperimenti si sono sempre fatti e tutt’ora, sebbene in rari casi, si continuano a fare per svariati motivi, come la conoscenza personale, come “tentativo estremo per salvarsi” o semplicemente per amor della scienza. Con uno stile coinvolgente e spesso ironico “Eroica, folle, visionaria” è una lettura affascinante per chiunque sia appassionato di storia della medicina, scienza e storie di chi ha osato spingersi oltre i limiti del possibile.

Letture consigliate:

  • “Who Goes First? The Story of Self-Experimentation in Medicine” di Lawrence K. Altman edito University of California Press
  • Tre colpi di genio e una pessima idea. Ascesa e caduta di uno scienziato squinternato di Silvia Bencivelli edito Bollati Boringhieri
  • Scienza senza maiuscola: L’etica della ricerca per una cittadinanza scientifica di Daniela Ovadia e Fabio Turone edito Codice Edizioni

Approfondimenti:

Scritto da Davide

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