“Sei donne che hanno cambiato il mondo” di Gabriella Greison

Oggi, fortunatamente, è considerato del tutto normale e lecito per una donna intraprendere una carriera scientifica, anche se, siamo ben lontani da una vera parità di genere, soprattutto se guardiamo ai ruoli di maggior prestigio. 

Purtroppo, non è sempre stato così (la storia della matematica Ipazia raccontata nell’introduzione ce lo ricorda molto bene) e ancora all’inizio del secolo scorso alle donne spesso non era consentito iscriversi all’università, lavorare nel campo della ricerca e in alcuni casi studiare.

Sono esattamente sei le protagoniste scelte dall’autrice per raccontare la storia della fisica del XX secolo e le storie di tutte queste importantissime scienziate sono accompagnate da una canzone che, secondo la Greison, ben si accorda alla loro vita e al loro percorso, come una vera colonna sonora.

Eccole in rassegna:

Marie Curie – chimica e fisica di origine polacche, vincitrice di due premi Nobel per i suoi studi sulle radiazioni e per la scoperta del radio e del polonio.

Lise Meitner – fisica austriaca assistente di Max Planck e prima professoressa della Germania, con i suoi studi pose le basi teoriche per lo sviluppo della fissione nucleare dell’uranio.

Emmy Noether – matematica tedesca che alla quale si deve lo sviluppo dell’algebra moderna e al noto “teorema di Noether”, ancora oggi studiato.

Rosalind Franklin – chimica, fisica e cristallografa britannica, le cui immagini del DNA ottenute con i raggi X vennero usate (sarebbe meglio dire rubate) da Watson e Crick per descrivere la struttura a doppia elica.

Hedy Lamarr – diva di Hollywood di origina austriaca con alle spalle studi di ingegneria che le permisero di brevettare un sistema che è alla base delle moderne comunicazioni senza fili.

Mileva Marić – fisica serba e moglie di Albert Einstein, che secondo alcuni avrebbe dato importanti contributi ai lavori del marito sulla teoria della relatività.

Non è facile né semplice trattare del contributo scientifico di ognuna delle figure selezionate per questo libro ma è importante sottolineare come la loro volontà e il loro atteggiamento ci ricordano ogni giorno il significativo ruolo delle donne nelle imprese scientifiche; il loro esempio costituisce per le ragazze di oggi un incentivo eccezionale a intraprendere gli studi scientifici, in barba a ogni pregiudizio che le vorrebbe adatte solo per gli studi umanistici.

Molto interessanti le note biografiche citate dall’autrice, lo stile da “rotocalco” piacevole e, cosa più importante, si dà giusta enfasi allo spazio meritato, ma conquistato con grande fatica, non solo nella ricerca scientifica ma in ogni disciplina delle arti e dei mestieri dalle donne. 

Un testo comunque utile come punto di partenza per approfondire molte tematiche affascinanti della fisica.

Letture consigliate:

  • Invisibili di Caroline Criado Perez edito Einaudi
  • Einstein forever di Gabriella Greison edito Bollati Boringhieri
  • Le ragazze della scienza di Olivia Campbell edito Aboca
  • Troppo belle per il Nobel di Nicolas Witkowski edito Bollati Boringhieri

Approfondimenti:

Scritto da Riccardo e Marta

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